Della sua imponente arte scultorea colpisce la
poliedricità del lavoro sui materiali diversi. Usa legno, pietra,
marmo. Ed alla poliedricità della sua arte si accostano le emozioni
e le umane chiavi di lettura delle sue opere. Esempio della fluidità
della sua mano è "la danzatrice", scultura di legno, che appare come
un angelo. Si tratta di una fanciulla, invece, che aprendo le
braccia si libra in cielo. Alla durezza del legno si contrappone la
morbidezza del movimento, le curve del volo aprono lo spazio, le
braccia della fanciulla aprendosi indietro verso il vuoto assumono
le sembianze di "braccia - ali" di angelo, facendo confondere le due
figure e disegnandone una terza un po' donna e un po' angelo. Nella
"Doppia faccia" si trasfigura una donna su materiale di pietra viva.
la versione della duplicità della vita, della duplicità dell'animo
interiore, è perfettamente concretizzata in quest'opera, che è di
fascino e suggestione unici. Nella figura da un lato si denota
un'acconciatura chiusa verso il basso, sembra una donna austera,
dall'aspetto rigido, impenetrabile come il materiale lapideo,
dall'altro lato un'acconciatura più morbida e fluente con
un'espressione vagamente più dolce. Quasi una sintesi della
condizione apparente dell'uomo, che trova nell'arte di Corica
l'espressione più nobile.
Altra scultura, di presenza notevole, è "lo
zappatore". Statua lignea, stante in piedi, come se stesse, con la
zappa levata a spalla, rientrando dalla fatica rurale.
Si rintraccia nell'interpretazione di
quest'espressione artistica una grandiosa rivalutazione del
materiale ligneo, tanto da sottolineare l'esemplare attenzione dei
particolari del legno modellato ad arte, il fazzoletto annodato ai
quattro angoli sul capo del lavoratore, o ancora bottoni della
giacca tenuta piegata sul braccio.
Corica è il modellatore dell'idea, egli riesce a
materializzare la fatica dello zappatore, la leggiadria nella
danzatrice, la psicologia più profonda nella doppia faccia.
equilibrio e sapienza, arte e sentimenti, emozioni e materia, questa
è la scultura di Corica!
Caterina Restuccia
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