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Carmen Minutoli

 

CARNEVALE

 

Dopo Natale, Capodanno ed Epifania

arrivi tu fra  canti balli, maschere ed allegria

… poi tristemente muori e te ne vai via….

 

 Per i bimbi sei un amico fedele

Che mai li tradirà

perché tra  pioggia, vento e gelo

 fai loro compagnia

 ed ogni febbraio sei puntuale qua!

 

Com’altre ricorrenze sei sempre il benvenuto

e tradizionalmente sei ovunque  festeggiato.

 

Da nord a sud la gente si traveste

truccando il  viso

e spesso nascondendo  noia ed altro

dietro un sorriso.

 

Coriandoli, nacatole,  pignolata e burle

rimbalzano  qua e là

dalle case alle piazze

e per le vie delle città.

 

Quand’ero bimba ad una fatina volevo somigliare

e forse continua il sogno….

Perché io ti festeggio  ancora

mio Caro Carnevale!

Carmen Minutoli

Taurianova, 18 febbraio 1982

Commento dell’autrice: a distanza di così tanto tempo, trovo questi versi  di un candore infinito...(non so se oggigiorno un adolescente (come me in quel momento) parlerebbe del Carnevale in questo modo). All’epoca in cui li scrivevo ero giovanissima, eppure confermo di essere  oggi  (forse più di allora) molto  vicina a questa tradizionale  ricorrenza (ed a moltissime altre della nostra terra)  che accomuna tanta gente in tutta la penisola e non solo (pensiamo al Brasile!). Ho avuto modo di vivere il Carnevale in diversi luoghi d’Italia e  posso garantire che non c’è posto dove non si pensi a lasciare  da parte tutto, anche solo per qualche ora, e tuffarsi  nei ritmi frenetici e divertenti di questa antica usanza.  Fra i tanti luoghi che  mi piace menzionare, oltre a Taurianova e della piana reggina, cito volentieri il Carnevale di  Cento,  quello di Lentigione, quello di Castelnovo di Sotto, quello di Brescello,  di Boretto, di Viadana, di Bardi, di Imola, di Guastalla, Poviglio, di  Busseto, di Parma, di Viareggio ed il mitico Carnevale di Venezia. Nel 2004  mi sono divertita a co-organizzare il 1° Carnevale della Salaria insieme agli alunni della  Scuola Media Statale Ungaretti di Roma. Ah, dimenticavo: se nel 1982 conoscevo solo le nacatole, ho poi imparato ad apprezzare anche le chiacchere (al nord) e le frappe ( al centro), dolci tipici di carnevale che più o meno assomigliano alle nacatole calabresi. -Carmen Minutoli, 2007-

 

 

 

 

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